Comune di Ferrara

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Care concittadine e cari concittadini

24-12-2009 / Punti di vista

di Tiziano Tagliani *

Care concittadine e cari concittadini,

desidero prima di tutto rivolgere un profondo ringraziamento a coloro che in questi giorni di emergenza climatica hanno messo a disposizione della nostra collettività il proprio lavoro, le proprie professionalità, cercando soluzioni, operando nella difficoltà ma sempre con l'obiettivo di essere utili. Il mio pensiero va anche alle due persone anziane che oggi sono ricoverate in prognosi riservata a causa di incidenti collegati al ghiaccio, formatosi sui marciapiedi e sulle strade per una situazione climatica decisamente particolare - il gelicidio - per il quale non siamo sufficientemente attrezzati.
L'allerta meteo della Protezione civile di venerdì scorso aveva accelerato le procedure ipotizzate dal piano neve, messo in moto sin dal 14 dicembre con una prima salatura delle strade, ma le nevicate di venerdì e sabato e il crollo delle temperature sotto lo zero, in particolare tra lunedì e martedì, hanno reso in molte parti della città gli interventi inefficaci. Per questa situazione, che anche io ho vissuto in queste ultime ore di emergenza con rabbia ed impotenza, chiedo scusa per i disagi e le difficoltà che avete vissuto. Le quasi tremila ore di lavoro degli addetti Hera e i 10mila quintali di sale sparsi nei 300 chilometri delle arterie principali cittadine (l'intera rete stradale comunale ne conta 1200) e in luoghi sensibili come strutture sanitarie, scuole, uffici pubblici hanno consentito la viabilità principale di essere percorribile e ai servizi di funzionare, evitando blocchi totali come successo in altre realtà dell'Italia del nord (ricordo che il comune di Ferrara è tre volte maggiore quello di Bologna). Per le vie secondarie cittadine, quelle dei quartieri periferici e del centro storico la situazione è stata molto critica, ne siamo tutti consapevoli. Di questo abbiamo dato sempre puntualmente conto giorno per giorno, ora per ora ai cittadini e ai mezzi di informazione. Ciò che si è verificato ci induce a ipotizzare sin da subito, partendo dagli uffici tecnici del Comune insieme a Hera, alla Protezione Civile e alle associazioni di volontariato, che su questo fronte siamo sollecitati a pianificare strategie e piani emergenziali che prevedano un largo coinvolgimento della popolazione. Questo potrebbe avvenire sia attraverso squadre di volontari reclutati dal mondo associativo locale, adeguatamente preparati e tutelati dal punto di vista legale e assicurativo, sia attraverso azioni di autoprotezione, sempre nel rispetto dei regolamenti (tempestiva pulizia dei marciapiedi e di altre superfici private da parte dei proprietari o diretti utilizzatori) e secondo i criteri del buon senso. Alla luce di tutto quello che e accaduto in questi giorni si possono e si devono fare tante riflessioni. Sarebbe utile che il comprensibile sentimento di rabbia e impotenza, venisse sostituito da un atteggiamento costruttivo e collaborativo. E' giusto essere critici ma per individuare quelle azioni che aiutano a risolvere i problemi : abbiamo bisogno, tutti, di ritrovare quella solidarietà e senso di appartenenza che - al di là delle divisioni ideologiche - contraddistinguono una collettività responsabile e civile.

* Sindaco di Ferrara